Month: Dicembre 2019
Il microbiota e l’uso di antibiotici
La maggior parte delle persone sono convinte che i microbi possano portare soltanto malattie e che quindi sia opportuno tenerli lontani dal proprio corpo, dai propri abiti, e dai propri alimenti. Questo ha dato origine alla proliferazione e ad un uso indiscriminato di saponi e deodoranti dotati di proprietà antimicrobiche, all’utilizzo di soluzioni disinfettanti per lavare frutta e verdura, all’aggiunta di antibiotici alle preparazioni alimentari, etc.

Si è visto che anche una sola dose crea:
– una diminuzione della tipologia dei batteri benefici bifidobatteri e lactobacilli;
– un indebolimento della capacità dell’organismo di assimilare il ferro e digerire alcuni alimenti;
– una maggiore concentrazione di carboidrati rilasciati dall’intestino stesso;
– il rilascio di fucosio e acido sialico, due tipi di zuccheri liberati dai batteri benefici attraverso i loro enzimi, vere e proprie calamite per i patogeni.
Adottare una dieta sana ed equilibrata con l’assunzione di pre e probiotici è il primo passo da fare. I prebiotici sono alimenti ricchi di fibre composti da macromolecole non digeribili e dunque non assimilabili eppure molto importanti. Una volta che hanno raggiunto il colon (la parte terminale dell’intestino), vengono fermentati dai batteri stimolando la crescita e l’attività di ceppi benefici come Lactobacillus e Bifidobacterium con la conseguente riduzione di quelli potenzialmente patogeni.
Sono ottimi alleati della salute e ottimi per il ripristino dell’equilibrio della microflora intestinale.